Corsi su olivo e alberi da frutto: forbici, seghetto e … salsicce!!!

 

Anche quest’anno i corsi di potatura dell’olivo e di innesto e potatura degli alberi da frutto, organizzati insieme alla Società Toscana di Orticultura, sono stati presi d’assalto da numerosi partecipanti, ansiosi di sfoderare le loro attrezzature e mettere in pratica le indicazioni ricevute.

E per chi non avesse avuto la possibilità di partecipare stiamo programmando una seconda edizione del corso di potatura dell’olivo: Il corso è suddiviso in 2 giornate di 6 ore di teoria che si svolgeranno nella splendida Villa Bardini a Firenze e 2 giornate di 6 ore di pratica in alcuni oliveti presso Osteria Nuova a Bagno a Ripoli. Le date previste sono il 24 e 25 Febbraio e il 3 e 4 Marzo.

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Durante le giornate si potranno approfondire e provare dal vero le varie tecniche di potatura, prendendo anche in considerazione gli altri aspetti colturali, varietali e ambientali che influiscono sullo sviluppo complessivo della pianta e sulla sua gestione.

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E proprio in occasione del corso, si instaurano dei rapporti interpersonali che vanno oltre la semplice lezione, tanto che quest’anno è venuto naturale organizzare nell’ultima giornata una grigliata direttamente in campo, utilizzando per fare la brace, i rami e le frasche di olivo appena potate. Più Km zero di così non si può…

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Per chi volesse invece affinare le proprie conoscenze sulla potatura e l’innesto degli alberi da frutto può partecipare al corso previsto per il 3, 4 , 10 e 11 Marzo. Non rimane che l’imbarazzo della scelta!!!

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Saltapoggio al Food Revolution Day a Fiesole!!!

Ieri è stata una giornata speciale. In occasione del Food Revolution Day, la Jamie Oliver Food Foundation in collaborazione con la scuola elementare di Fiesole, ha proposto “l’orto nel piatto”, un pomeriggio di giochi e attività legate al cibo per riportare i bambini ad un rapporto più diretto con la terra ed i suoi frutti commestibili.

La mia amica Claudia Guarducci, blogger di www.pandiramerino.it è stata l’ambasciatrice di questo evento.

Qualche tempo fa Claudia mi ha presentato il suo progetto, chiedendomi se fossi interessato a partecipare con il mio olio.

Ovviamente ho subito accettato ed ho deciso di organizzare per i bambini un simpatico laboratorio sull’olio extravergine di oliva: Laboratorio del gusto, scegli quello giusto.

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In questo pomeriggio festoso, nonostante il tempo piovoso, i bambini della scuola si sono divertiti ad imparare ad assaggiare l’olio, cercando di riconoscere con l’analisi gustativa i vari sentori positivi che un olio extravergine di qualità deve avere, confrontandolo ad un olio extravergine della grande distribuzione. Gli oli sono stati messi in due bicchierini anonimi che sono stai chiamati campione n°1 e campione n°2. Nessuno di loro sapeva quale olio fosse presente nel bicchierino.

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Beh, potrà sembrare incredibile, ma la maggior parte di loro è stata capace di riconoscere quale fosse l’olio di qualità proposto (per fortuna), spingendosi anche nel riconoscere un sentore di carciofo e di mandorle.

Alcuni invece, non abituati ad usare l’olio extravergine a casa, l’hanno definito troppo piccante o amaro.

In ogni caso sono stati bravissimi, molto attenti e golosi nel mangiare la fetta di pane inzuppata nel nostro olio.

Davvero una bella esperienza, da ripetere presto in altre scuole!

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Potando si impara!!!

 

 

Questo 2016 è decisamente partito a razzo. Come vi avevo detto una delle mie attività riguarda i corsi per la potatura dell’olivo. E anche quest’anno, organizzati insieme alla Società Toscana di Orticultura, con sede per i corsi a Villa Bardini una delle dimore più prestigiose ed eleganti di tutta la città, hanno preso il via le lezioni del Corso di potatura dell’olivo (a proposito che ne dite della vista sul centro di Firenze?).

A Villa Bardini sono spesso ospiti mostre ed eventi di alto livello … quindi insomma … hem … hem … avete capito – anche se non è la prima volta che faccio questo corso – provo sempre una certa emozione a stare in quelle stanze.

 

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Il corso che è iniziato il 29 gennaio è suddiviso in 4 giornate di 6 ore, per un totale di 24 ore. Durante le giornate si potranno approfondire e provare dal vero le varie tecniche di potatura dell’olivo, prendendo anche in considerazione gli altri aspetti colturali, varietali e ambientali che influiscono sullo sviluppo complessivo della pianta e sulla sua gestione. Io so per esperienza che per fare un buon olio è indispensabile poter avere una “bella pianta” che produce bene e felicemente i propri frutti durante il lavoro di un anno. E per avere una bella pianta è necessario curarla e trattarla bene, tagliando e potando dove serve con perizia e attenzione.

 

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Eccomi qui al lavoro con un gruppo di miei allievi durante un momento delle lezioni.  Quest’anno c’è stato così tanto interesse intorno alle tematiche trattate, che si sta già fissando una seconda edizione del corso, per dare l’opportunità di iscriversi anche a chi non ha potuto partecipare.

Per me è sempre grande motivo di soddisfazione e – come sempre quando si insegna- è anche un modo per comprendere e ‘mentalizzare’ meglio certi meccanismi di potatura. Il bello dell’insegnamento infatti è anche questo: aiuta ad apprendere e motivare in profondità il perché di certe scelte.

E’ proprio vero … potando si impara … buon olio a tutti!!!

 




Olio extravergine di oliva, come ti degusto?

Vizi e virtù dell’olio extravergine di oliva, come si degustano e si scoprono.

Per anni ci si è affidati alle analisi di laboratorio che sulla base dei parametri che uscivano da dei tabulati, stabilivano chi era meglio di chi. In pratica era come stabilire in anticipo che per essere belli si ipotizzasse che biondo è meglio che bruno, alto è meglio che basso, magro è meglio che grasso. Si però se ti capita davanti uno sgorbio lungo-lungo, biondo stopposo, con le spalle a gruccia? Magari i parametri matematici ti dicono che è uno schianto ma così, a occhio, mica tanto.

Anche per l’olio per anni si è andati avanti così. Niente di sorprendente che nel periodo del boom si sia provato ad affidare a delle formule numeriche una possibile stima della qualità che altrimenti era materia da azzeccagarbugli. Dopo si è giustamente pensato di ritornare a considerare anche alla cara vecchia analisi sensoriale, cioè affidarsi a quello che ci dicono principalmente olfatto e gusto… (la vista ci inganna e poi vi diciamo perché).

Ma anziché affidarsi a assaggiatori sparsi, si è preferito – modernamente – costruire una sorta di giurì con presenze fisse: ovvero i panel. Ma cosa sono i panel? Uffa! Sempre con questi termini inglesi! Comunque  è un gruppo selezionato di persone qualificate che procedono all’assaggio mirato di un prodotto. Li usa tutta l’industria alimentare, industriale e non, ma li usano anche ottici, farmaceutici, etc … etc …

Se volete provare ad avere una esperienza ‘professionale’ di assaggio procedete così:

Antefatto – fate una corsa al mercato a comprare una mela verde, come quella delle pubblicità dei dentifrici. Vi servirà per pulire la bocca fra un assaggio di un olio ed un altro.

Primo – ci si dota di bicchierini colorati, meglio se colorati in blu cobalto. Questo colore così stravagante non è frutto dell’estro di qualche creativo modaiolo, ma serve a nascondere alla vista degli elementi cromatici dell’olio che potrebbero trarci in inganno.

Secondo – si versa un po’ di olio nel bicchierino e si porta a temperatura di circa 28°C. Se è sensibilmente più freddo si stringe con le mani il bicchierino e lo si scalda con il calore della mano. Ogni tanto si rigira il contenuto del bicchierino, ruotandolo come se fosse cognac.

Terzo – si avvicina il bicchierino con l’olio al naso e si annusa bene l’aroma. Si prende una pausa, si respira liberamente e poi, per conferma, si avvicina ancora il bicchierino d’olio alle narici e si annusa per avere conferma della impressione precedente. Già qui nel nostro cervello cominciano ad apparire delle indicazioni, buona norma vuole che per essere definito extravergine, non debba presentare difetti organolettici. Il suo profumo deve essere gradevole, con note che ricordano l’oliva verde o matura, ma anche altra frutta, come ad esempio mela, agrumi o mandorla, accompagnati da sentori di erba e carciofo.

Quarto – si fa un piccolo assaggio dell’olio, prima a piccoli sorsi e poi con una sorsata più decisa (senza deglutire). Lasciate per qualche istante l’olio sul palato in modo che si porti a temperatura corporea. Inspirate in modo che l’olio venga ossigenato, poi spandete l’olio in ogni angolo del cavo della bocca, così che tutte le parti ricettive del gusto siano attivate. Non vi sto qui ad ammorbare su quale parte della lingua fa cosa e in quale parte del cervello invia un messaggio. Fidatevi delle vostre papille!

Quinto – con i movimenti della lingua e l’attività delle papille avete la possibilità di farvi un’ idea di come è la fluidità dell’olio, la consistenza e l’untuosità che si traducono in sensazioni di amaro e piccante che sono anch’esse testimoni di un olio di alta qualità perché determinate dalla presenza di fenoli.

Sesto – sputate l’olio. A questo punto formulate un giudizio complessivo di tutte queste sensazioni. Se necessario prendete un foglio e scrivete un voto da 1 a 10 per ognuna delle voci che compongono la degustazione. E proclamate un vincitore!

 

olii Aroma Fluidità Consistenza Untuosità Amaro Piccante
OLIO TIZIO
OLIO CAIO
OLIO SEM

 

Il consiglio è di fare queste esperienze in gruppo, confrontandovi sui risultati. Può essere un momento conviviale e divertente. Noi di Saltapoggio organizziamo incontri periodici a carattere familiare per diffondere la cultura dell’olio e della qualità della vita. Controllare sul sito quando ci sarà il prossimo incontro (uno è previsto a fine novembre) e chiamate direttamente al telefono per prenotare, è meglio. Siamo a Fiesole, 8 km dal Duomo di Firenze (!).




Corso potatura e innesto alberi da frutto 2015

Durante il corso organizzato dalla Società Toscana di Orticultura su potatura e innesto degli alberi da frutto 2015, programmato a partire dal 28 febbraio, terrò una giornata di lezione pratica sulla potatura delle diverse specie e varietà. Per chi fosse interessato e per maggiori informazioni consultare il link:
http://www.societatoscanaorticultura.it/2014/11/corso-di-potatura-e-innesto-degli-alberi-da-frutto-2015/




Corso Potatura Olivi 2015

Sono aperte le iscrizioni per il corso di potatura degli olivi 2015 che terrò a partire dal 30 gennaio in collaborazione con la Società Toscana di Orticultura, dove verranno trattati aspetti tecnici e teorici insieme a consigli pratici applicati su piante di diversa tipologia e condizione.

Per maggiori informazioni e iscrizioni consultare il seguente link:
http://www.societatoscanaorticultura.it/2014/11/corso-di-potatura-degli-olivi-2015/